I bambini, specialmente se molto piccoli, tendono a lanciare dei segnali non verbali , che noi adulti tendiamo a trascurare e far passare in secondo piano, presi da mille attività e impegni quotidiani.

Capita spesso, in consulenza, di sentir lamentare genitori sul comportamento del proprio figlio, sia a  casa che a scuola…Eppure basta dare un’occhiata, osservare…Osservare i gesti, la postura, l’espressione del viso e infine, il disegno. Il gesto spontaneo per eccellenza , la prima vera porta verso il mondo interno di ogni individuo, ma del bambino in particolare.

I bambini, attraverso un semplice gesto grafico, parlano. Parlano, eppure non muovono le labbra. Si servono dei colori ed ogni colore, a seconda di come è usato, esprime uno stato d’animo ben preciso.

Il disegno, non è MAI “solo un disegno”.

Il tratto, la pressione, le omissioni, la grandezza…tutto ci parla del suo autore o della sua autrice! Non è un caso che , molti abusi fisici, siano scoperti da Psicologi competenti o da attente maestre, attraverso la realizzazione di un disegno fatto dal bambino e che ha attirato l’attenzione di chi si prende cura di lui.

L’importanza di una rete scuola-famiglia, è ormai un dato di fatto.

Bisogna istruire le maestre, gli educatori e gli operatori che hanno a che fare quotidianamente coi bambini, a riconoscere i cosiddetti “segnali d’allarme”, in modo tale da permettere un tempestivo intervento ed evitare che il trauma si “cristallizzi” e si perpetui, domani, su di una nuova vittima.

TEST-FIGURA

Quanta importanza ha il disegno in questo? Tantissima.

Attraverso di esso, spesso, personalmente come Psicologa, ho potuto parlare un linguaggio più chiaro ed esplicito al genitore in ansia per il comportamento “bizzarro” del proprio figlio. Ho potuto confermare dubbi in sede di Tribunale, per capire se effettivamente ci fosse stato o meno un abuso e di che entità.

Ed inoltre, lo strumento “Carta e Matita” , mi ha permesso di intervenire in maniera ben precisa,  durante le sedute di sostegno psicologico, rafforzandone l’efficacia.

Chi può interpretare psicologicamente il disegno del bambino?

Sebbene il disegno sia a portata di tutti, la sua interpretazione e la diagnosi psicologica attraverso esso, è appannaggio ESCLUSIVO DELLO PSICOLOGO ABILITATO ed ISCRITTO ALL’ALBO, così come  scritto nel Codice Deontologico degli Psicologi, nell’articolo 21 appena modificato

Come dicevo prima , è utile che anche le maestre e le figure professionali che operano a contatto con il bambino, siano adeguatamente preparate per cogliere quelle sfumature di disagio che sono a noi rivelate dal disegno infantile, in modo tale da garantire una tempestiva e preziosa segnalazione alle figure professionali competenti e strutturare un intervento adeguato ed efficace.

Autrice : Dott.ssa Laura Muscarella, Psicologa dello Sviluppo, Psicodiagnosta

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