Sono 42 milioni gli animali che vivono nelle case di circa 8 milioni e mezzo di famiglie italiane. Una cifra consistente che continua a crescere. Chi sono i maggiori possessori di animali?Le statistiche diffuse dall’AIDAA ( Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), raccolte da un sondaggio del 2011, ci parlano di un trend in aumento: a possedere un quattro zampe è il 58.8% dei singles che preferiscono i cani di piccola taglia.
Seguono al 35% i gatti, preferiti dalle donne e da chi lavora gran parte del giorno fuori, data l’indole indipendente che lo rende l’animale ideale per sta poco in casa. Perché gli italiani amano avere un animale da compagnia?Le motivazioni che spingono ad avere un pet in casa sono legate alla sfera affettiva.L’animale in famiglia con bambini piccoli stimola gli stessi dal punto di vista psicomotorio e caratteriale. Il pet spesso fa da collante tra i membri di una famiglia e aiuta a scaricare le tensioni poiché la loro festosità e la cura di essi ci offre un ottima sublimazione delle emozioni negative.Altro ambito da considerare è la relazione dell’animale con persone anziane: la cura di essi è un ottimo antidepressivo e una motivazione per curare anche se stessi. Diversi studi dimostrano l’efficacia della presenza di un animale domestico accanto a persone sofferenti. In Australia studi sperimentali condotti in case di riposo per anziani: hanno evidenziato come, la presenza di cani, abbia aumentato la capacità di comunicazione dei pazienti migliorando anche la socialità . Oltre a generare benefici di natura sociale e psicologica, il cane esercita addirittura un effetto terapeutico sul suo padrone. Recentemente l’interesse di alcuni ricercatori si è soffermato sulle basi anatomo-fisiologiche del legame animale-essere umano:
le manifestazioni di affetto del pet stimolerebbero infatti l’organismo a produrre endorfine, inducendo uno stato di tranquillità e rilassatezza. Inoltre, l’amicizia con un cane è una vera salvezza per i cardiopatici: il contatto affettuoso riduce infatti la pressione arteriosa e abbassa la frequenza cardiaca.
La carezza stimola la produzione di ceruleina che agisce beneficamente sull’attività intestinale e fa bene alla pelle. Il legame con il pet, dunque, è forte tanto quanto quello con una persona cara .Allo stesso modo,quando il nostro amico a 4 zampe ci lascia,può succederci di non riuscire ad accettare la perdita. Lo Psicologo, a fianco del veterinario, può dare il giusto supporto ai proprietari dei pet, accompagnandoli in un percorso di elaborazione della perdita o di un momento particolarmente difficile, come un’operazione delicata. Inoltre, la presenza dello Psicologo è utile durante la terapia comportamentale “rieducativa” del pet, in quanto il proprietario si trova a ridefinire il rapporto con il pet e una parte intima di Sé viene spesso rimessa in discussione.
Dott.ssa Laura Muscarella
ENGLISH VERSION
1) PSYCHOLOGY AND VETERINARY: TWISTED PATHS.
About 8 and a half million Italian families have a total of 42 million animals. A substantial figure which continues to grow.
Who are the major animal owners?
Statistics released by AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), collected from the 2001 survey, speak us of an increasing trend: 58.8% of singles own a four-legged friend, in particular small size dogs, followed by 35% of cats, preferred by woman and by those who work outside most of the day: the independent nature of them, makes cats ideal for those who are little at home.
Italians adore pets. Why? Reasons are related to the affective sphere. In a family with babies, animals stimulate them at psychomotor and character levels. Pets often act as a glue of the family and help to release stress, since their cheerfulness and care of them provides us an excellent sublimation of negative emotions. Another area to consider is the relationship between animal and older people: taking care of them is a good antidepressant and a motivation for cure themselves too. Several studies show effectiveness of the presence of a pet close to suffering people.
Experimental studies in Australian nursing homes have shown that the presence of dogs has increased communication skills of patients, also improving sociability. In addition to generate social and psychological benefits, dogs exert even a therapeutic effect on their owners. Recently, some researchers are interested in anatomical-physiological bases of human-animal bond: displays of affection of pets stimulate organism to produce endorphins, inducing a state of tranquility and relaxation. Moreover, friendships with a dog is a real salvation for heart patients: loving contact seems to reduce blood pressure and heart rate. Caresses stimulate production of cerulein which acts beneficially on intestinal activity and is good for skin. The bond with animals, then, is as strong as one with a loved one. Similarly, when our 4-legged friend leaves us, we are not able to accept this loss. Psychologist, alongside vet, can give the right support to owners of pets, accompanying them in process of loss or in a particularly difficult moment, as a delicate surgery. Moreover, presence of psychologist is useful during “re-education” behavioral therapy of pet, given that owner has to redefine its relationship with animal and an intimate part of the self is often called into question.
Dr. Laura Muscarella
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