Motivazione e identità vocazionale : alla scoperta del proprio cammino

L’identità vocazionale e la motivazione sono temi di grande interesse sia per chi è in procinto di scegliere una carriera, sia per chi desidera comprendere meglio il proprio percorso professionale e scolastico. Ma cosa intendiamo esattamente con “identità vocazionale” e come essa si interseca con la motivazione?

Identità Vocazionale: Un Concetto Poliedrico

L’identità vocazionale può essere definita come il senso di sé che una persona sviluppa in relazione al proprio lavoro, alla propria professione e alle scelte educative. Non si tratta semplicemente di scegliere una carriera o una scuola, ma di comprendere come queste scelte si inseriscono nella propria vita e come riflettono i propri valori, interessi e capacità.

James Marcia, uno dei principali studiosi dell’identità, ha delineato quattro stati di identità (conseguimento, moratoria, chiusura e diffusione) che possono essere applicati anche all’identità vocazionale. Il conseguimento, per esempio, rappresenta lo stato in cui una persona ha esplorato diverse opzioni e ha preso una decisione consapevole riguardo alla propria carriera o percorso di studi.

Alcuni vedono la vocazione come una sorta di chiamata, un impulso interiore che guida verso una specifica professione o percorso educativo. Questo concetto è spesso associato a settori come la medicina, l’educazione o il servizio sociale, dove la motivazione intrinseca e il desiderio di aiutare gli altri sono elementi chiave.

La Prospettiva di Jung e il Daimon

Carl Gustav Jung, uno dei padri della psicologia analitica, ha esplorato l’idea di una forza interiore che guida il nostro destino. Secondo l’autore, ognuno di noi ha un daimon, un “genio” o “spirito guida” che ci spinge verso la realizzazione del nostro vero sé. Questo daimon può essere visto come una voce interiore che ci indica la strada da seguire, spesso in contrasto con le pressioni esterne e le aspettative sociali. La scoperta e l’ascolto del proprio daimon sono cruciali per sviluppare un’identità vocazionale autentica, sia in campo educativo che professionale.

James Hillman, psicologo analitico e allievo di Jung, ha ulteriormente sviluppato questa idea introducendo la “teoria della ghianda”. Hillman sostiene che ogni persona nasce con una “ghianda”, una sorta di destino unico e potenziale innato che guida il nostro sviluppo e le nostre scelte. La scoperta e la realizzazione di questo potenziale innato sono fondamentali per l’affermazione della nostra vera identità vocazionale. Questa teoria sottolinea l’importanza di ascoltare la propria voce interiore e di seguire il proprio percorso unico, piuttosto che conformarsi alle aspettative esterne.

Motivazione: Il Motore delle Scelte Vocazionali ed Educative

La motivazione è ciò che spinge una persona ad agire e a perseguire obiettivi. Essa può essere suddivisa in motivazione intrinseca ed estrinseca.

Motivazione Intrinseca: Questa deriva dal piacere e dalla soddisfazione personale che una persona prova svolgendo un’attività o seguendo un percorso di studi. Per esempio, uno studente può essere motivato intrinsecamente dal piacere di apprendere nuovi concetti o di approfondire un argomento che lo appassiona.

Motivazione Estrinseca: Al contrario, la motivazione estrinseca è guidata da fattori esterni come il denaro, lo status sociale o le aspettative degli altri. Uno studente, ad esempio, potrebbe essere motivato principalmente dal desiderio di ottenere buoni voti, ricevere borse di studio o soddisfare le aspettative dei genitori.

 

Intersezione tra Identità Vocazionale e Motivazione

L’identità vocazionale e la motivazione sono strettamente intrecciate. Una forte identità vocazionale può alimentare la motivazione, mentre una motivazione chiara e potente può aiutare a sviluppare un’identità vocazionale più definita.

Secondo Deci e Ryan, i fondatori della Teoria dell’Autodeterminazione, la motivazione intrinseca è più sostenibile e porta a maggiori soddisfazioni rispetto a quella estrinseca. Le persone che riescono a integrare i propri valori e interessi personali nella loro identità vocazionale tendono a sperimentare una maggiore motivazione intrinseca.

Un altro concetto rilevante è quello del fit tra la persona e l’ambiente di lavoro o di studio. Quando c’è una buona corrispondenza tra le caratteristiche personali e le esigenze della professione o del percorso educativo, la motivazione e la soddisfazione sono generalmente più elevate.

Applicazioni Pratiche nell’Orientamento Scolastico e Professionale

L’identità vocazionale e la motivazione non solo influenzano le grandi scelte della vita, ma hanno anche un impatto significativo sulla vita quotidiana. Alcune applicazioni pratiche di questi concetti comprendono:

  1. Orientamento Scolastico: Gli orientatori scolastici possono utilizzare strumenti come test di personalità e interesse per aiutare gli studenti a comprendere meglio se stessi e le loro inclinazioni naturali. La teoria della ghianda di Hillman, per esempio, può essere applicata per incoraggiare gli studenti a esplorare i propri talenti innati e trovare percorsi di studio che li realizzino.
  2. Pianificazione della Carriera: I consulenti di carriera possono aiutare le persone a identificare i propri obiettivi professionali e a sviluppare piani per raggiungerli. La teoria dell’identità di Marcia può essere utile per capire in quale fase del processo decisionale si trova una persona e come supportarla nel passaggio a uno stato di identità più stabile e realizzata.
  3. Sviluppo delle Competenze: La motivazione intrinseca può essere stimolata attraverso la creazione di ambienti di apprendimento e lavoro che siano coinvolgenti e gratificanti. Questo può includere l’offerta di opportunità di apprendimento continuo, la promozione dell’autonomia e la costruzione di una cultura del feedback positivo.

Impatto sulla Vita Quotidiana

L’identità vocazionale e la motivazione non solo influenzano le decisioni a lungo termine, ma hanno anche un impatto significativo sulla vita quotidiana. Una chiara identità vocazionale può portare a una maggiore soddisfazione e senso di realizzazione nel lavoro e nello studio. La motivazione intrinseca può rendere le attività quotidiane più piacevoli e significative, migliorando il benessere generale.

Sviluppare l’Identità Vocazionale e la Motivazione

  1. Esplorazione: È essenziale esplorare diverse opzioni e sperimentare vari ruoli professionali e percorsi di studio. Stage, volontariato e corsi extra-curriculari possono fornire esperienze preziose.
  2. Riflessione: La riflessione personale sui propri interessi, valori e capacità è cruciale. Strumenti come i test di orientamento professionale e i diari riflessivi possono essere utili.
  3. Consulenza: Il supporto di un consulente di carriera o un orientatore scolastico può offrire una guida preziosa per chiarire le proprie aspirazioni e sviluppare una strategia efficace.
  4. Adattamento: Essere aperti al cambiamento e pronti a rivedere le proprie scelte in base alle esperienze e alle nuove conoscenze acquisite è fondamentale per mantenere un’aderenza con la propria identità vocazionale e una motivazione alta verso il proprio percorso.

Come abbiamo visto, l’identità vocazionale e la motivazione sono componenti essenziali del percorso personale di ciascuno. Comprendere e sviluppare questi aspetti può portare a una carriera o a un percorso di studi più gratificanti e a una vita più soddisfacente. L’esplorazione continua, la riflessione e l’adattamento sono strumenti chiave per navigare verso questo complesso ma affascinante viaggio.

Autrice :  Beatrice Leonello – Psicologa

Bibliografia

  • Deci, E. L., & Ryan, R. M. (2000). The “What” and “Why” of Goal Pursuits: Human Needs and the Self-Determination of Behavior. Psychological Inquiry, 11(4), 227-268.
  • Hillman, J. (1996). The Soul’s Code: In Search of Character and Calling. Random House.
  • Jung, C. G. (1933). Modern Man in Search of a Soul. Harcourt, Brace & World.
  • Marcia, J. E. (1966). Development and Validation of Ego-Identity Status. Journal of Personality and Social Psychology, 3(5), 551-558.
  • Holland, J. L. (1997). Making Vocational Choices: A Theory of Vocational Personalities and Work Environments. Psychological Assessment Resources.
  • Savickas, M. L. (2002). Career Construction: A Developmental Theory of Vocational Behavior. In D. Brown & Associates, Career Choice and Development (4th ed., pp. 149-205). Jossey-Bass.
  • Wrzesniewski, A., McCauley, C., Rozin, P., & Schwartz, B. (1997). Jobs, Careers, and Callings: People’s Relations to Their Work. Journal of Research in Personality, 31(1), 21-33.

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