L’uso crescente delle tecnologie digitali tra i bambini ha sollevato molte domande riguardo al loro impatto sullo sviluppo cognitivo ed emotivo.
Negli ultimi decenni, le tecnologie digitali sono diventate parte integrante della vita quotidiana, anche per i bambini. Fin dalla tenera età, questi ultimi sono esposti a dispositivi come smartphone, tablet e computer, che offrono una vasta gamma di applicazioni educative e di intrattenimento. Tuttavia, l’accesso precoce e prolungato a queste tecnologie solleva interrogativi riguardo al loro impatto sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei più piccoli. Questo articolo esamina le evidenze scientifiche disponibili per comprendere meglio i potenziali benefici e rischi associati all’uso delle tecnologie digitali nei primi anni di vita, evidenziando la necessità di un uso equilibrato e consapevole.
I benefici delle tecnologie digitali
Le tecnologie digitali offrono numerose opportunità educative. Studi hanno dimostrato che le applicazioni educative interattive possono migliorare le abilità linguistiche e matematiche dei bambini in età prescolare. Hirsh-Pasek et al. (2015) hanno condotto un’indagine che ha evidenziato come l’uso di applicazioni di lettura digitale possa migliorare il vocabolario e le competenze narrative dei bambini. Le applicazioni che incorporano elementi di gioco e interattività possono rendere l’apprendimento più coinvolgente, favorendo lo sviluppo di competenze cognitive importanti. Inoltre, Chaudron et al. (2018) hanno dimostrato che giochi educativi che richiedono problem solving possono stimolare il pensiero critico e le capacità logiche nei bambini, aiutandoli a sviluppare strategie di risoluzione dei problemi che saranno utili anche in altre aree della loro vita.
I rischi associati all’uso delle tecnologie digitali
Nonostante i benefici, l’uso eccessivo delle tecnologie digitali può comportare rischi significativi. Un tempo di schermatura prolungato è stato associato a problemi di attenzione e a una minore qualità del sonno.
Christakis et al. (2018) hanno evidenziato che i bambini che trascorrono più di due ore al giorno davanti agli schermi sono più propensi a manifestare sintomi di iperattività e deficit di attenzione. Questo studio ha sottolineato come l’eccessiva esposizione agli schermi possa influenzare negativamente la capacità dei bambini di mantenere l’attenzione e di autoregolarsi. Inoltre, Rideout (2017) ha rilevato che l’esposizione a contenuti non adeguati all’età può influenzare negativamente lo sviluppo emotivo, aumentando i livelli di ansia e aggressività. I bambini che guardano frequentemente programmi televisivi o video violenti tendono a mostrare comportamenti più aggressivi e meno empatia verso gli altri.
Bilanciare l’uso delle tecnologie digitali
È fondamentale trovare un equilibrio nell’uso delle tecnologie digitali.
I genitori e gli educatori svolgono un ruolo cruciale nel monitorare e limitare il tempo di schermatura, promuovendo al contempo attività alternative che favoriscono lo sviluppo sociale e fisico.
La American Academy of Pediatrics (2016) raccomanda che i bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni non dovrebbero superare il limite di un’ora di utilizzo dei media digitali al giorno, preferibilmente guardando contenuti di alta qualità.
Queste linee guida sono state formulate sulla base di ricerche che indicano come un uso moderato delle tecnologie digitali possa essere benefico se associato a contenuti educativi e ad un monitoraggio attivo da parte dei genitori.
Per comprendere meglio l’impatto delle tecnologie digitali sullo sviluppo dei bambini, è stato condotto uno studio nel 2018 da Christakis et al. su un campione di 150 bambini di età compresa tra i 3 e i 7 anni. I genitori hanno completato questionari riguardanti le abitudini di utilizzo delle tecnologie digitali dei loro figli, il tempo trascorso davanti agli schermi e i tipi di contenuti visualizzati. Inoltre, sono stati raccolti dati sulle abilità cognitive ed emotive dei bambini attraverso osservazioni dirette e test standardizzati che includevano valutazioni delle competenze linguistiche, delle capacità matematiche e delle abilità socio-emotive, come l’autoregolazione e l’empatia.
I risultati dello studio hanno mostrato che i bambini che utilizzavano applicazioni educative interattive per non più di un’ora al giorno avevano punteggi più alti in test di linguaggio e matematica rispetto a quelli che trascorrevano più tempo con dispositivi digitali. Tuttavia, un uso eccessivo delle tecnologie digitali è stato associato a una minore capacità di concentrazione e a una maggiore irrequietezza. Inoltre, i bambini esposti a contenuti violenti o non adeguati alla loro età mostravano livelli più elevati di ansia e comportamenti aggressivi.
I risultati dello studio suggeriscono che l’uso moderato e consapevole delle tecnologie digitali può offrire benefici educativi, ma un utilizzo eccessivo o inappropriato può avere effetti negativi sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini. È importante che i genitori e gli educatori siano consapevoli dei rischi e delle opportunità associate alle tecnologie digitali, adottando strategie per garantire un uso equilibrato e controllato. Stabilire limiti di tempo, scegliere contenuti di alta qualità e partecipare attivamente all’esperienza digitale dei bambini sono tutte strategie che possono aiutare a massimizzare i benefici e minimizzare i rischi.
Consigli pratici per genitori ed educatori
1. Stabilire limiti di tempo: È importante stabilire limiti chiari e coerenti sul tempo di utilizzo delle tecnologie digitali. Per i bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni, si raccomanda di non superare un’ora al giorno. Per i bambini più grandi, il tempo di schermatura può essere aumentato gradualmente, ma è comunque importante monitorare e limitare l’uso per evitare effetti negativi sulla salute e sullo sviluppo.
2. Scegliere contenuti di alta qualità: Optare per applicazioni, giochi e video educativi che siano appropriati all’età e che promuovano l’apprendimento e lo sviluppo. Applicazioni interattive che stimolano la curiosità e il pensiero critico possono essere particolarmente benefiche. Hirsh-Pasek et al. (2015) sottolineano l’importanza di scegliere applicazioni che incorporano principi dell’apprendimento attivo e che coinvolgono i bambini in modo significativo.
3. Partecipare attivamente: I genitori e gli educatori dovrebbero partecipare all’esperienza digitale dei bambini. Guardare programmi insieme e discutere dei contenuti può aiutare a contestualizzare le informazioni e a promuovere un apprendimento più profondo. Questo approccio aiuta anche a monitorare il tipo di contenuti che i bambini stanno visualizzando e a intervenire se necessario.
4. Promuovere attività alternative: Incoraggiare i bambini a partecipare a giochi all’aperto, attività artistiche, lettura di libri e altre attività che non coinvolgono schermi. Queste attività
possono aiutare a sviluppare competenze sociali, fisiche ed emotive che sono cruciali per una crescita equilibrata.
5. Creare zone libere da schermi: Stabilire aree e momenti della giornata in cui l’uso degli schermi non è consentito, come durante i pasti o prima di andare a letto. Questo può aiutare a migliorare la qualità del sonno e a promuovere interazioni familiari più significative.
6. Essere un modello positivo: i bambini tendono a imitare il comportamento degli adulti. Mostrare un uso equilibrato e consapevole delle tecnologie digitali può incoraggiare i bambini a fare lo stesso. Evitare di utilizzare dispositivi digitali durante i momenti di interazione familiare può rafforzare l’importanza di questi momenti.
Le tecnologie digitali rappresentano una risorsa preziosa se utilizzate correttamente.
Un approccio equilibrato che limiti il tempo di esposizione allo schermo e promuova contenuti educativi di alta qualità può supportare lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini. Tuttavia, è essenziale continuare a monitorare e studiare l’impatto delle tecnologie digitali per garantire che i benefici superino i potenziali rischi. La collaborazione tra ricercatori, educatori e genitori è fondamentale per sviluppare linee guida e pratiche che possano aiutare i bambini a trarre il massimo vantaggio dalle tecnologie digitali in modo sano e sicuro.
Autrice : Beatrice Leonello – Psicologa
Bibliografia
- American Academy of Pediatrics. (2016). Media and Young Minds. Pediatrics, 138(5), e20162591.
– Chaudron, S., Di Gioia, R., Gemo, M., & Marsh, J. (2018). Young children (0-8) and digital technology: A qualitative study across Europe. Publications Office of the European Union.
– Christakis, D. A., Ramirez, J. S. B., Ferguson, S. M., Ravinder, S., & Ramirez, J. M. (2018). How early media exposure may affect cognitive function: A review of results from observations in humans and experiments in mice. Proceedings of the National Academy of Sciences, 115(40), 9851-9858.
– Hirsh-Pasek, K., Zosh, J. M., Michnick Golinkoff, R., Gray, J. H., Robb, M. B., & Kaufman, J. (2015). Putting Education in “Educational” Apps: Lessons From the Science of Learning. Psychological Science in the Public Interest, 16(1), 3–34.
– Rideout, V. (2017). The Common Sense Census: Media Use by Kids Age Zero to Eight. Common Sense Media.