LA DIPENDENZA AFFETTIVA: definizione, prevenzione e cura

Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, è stato coinvolto in una relazione di coppia dove si è sentito fragile e dipendente dall’altro. L’amore è spesso paragonato alla droga, in quanto la presenza della persona che amiamo nella nostra vita ci dà un piacere immediato e dunque sollievo dalle sofferenze. Ma cosa succede quando l’amore per l’altro sfocia in DIPENDENZA dall’altro? L’individuo dipendente mette da parte le proprie esigenze per far spazio totalmente a quelle del partner e, a poco a poco, non basta più il solo e semplice pensiero di questi a rassicurarlo, ma la presenza fisica viene richiesta sempre più, fino ad escludere quella di altre persone, seppur affettivamente vicine, nella propria vita.

Origini della dipendenza affettiva

Genitori svalutanti, poco disponibili affettivamente e, nei casi più estremi, abusanti, possono innescare nel figlio ancora bambino, questo meccanismo “perverso” che prende forma in pensieri come “il piacere degli altri è più importante del mio” oppure “i miei bisogni non hanno valore”.

Leggendo queste righe, a molti lettori e lettrici, verranno in mente le immagini di certe madri e mogli o fidanzate proprie o altrui, che si sacrificano continuamente, fino allo sfinimento, lasciando da parte se stesse e le proprie esigenze, pur di fare il bene del partner e/o dei figli.

Le statistiche parlano chiaro: il dipendente affettivo, nel 97% dei casi, è donna.

Prevenzione

Quando si parla di prevenzione della dipendenza affettiva, il termine stesso può sembrare astratto: come si fa a prevenire una simile dipendenza? Come puoi dire ad un genitore come deve relazionarsi al figlio e soprattutto alla figlia? La risposta è: attraverso un lavoro svolto tramite progetti nelle scuole e nei centri d’aggregazione, dove genitori e bambini siano presenti. All’interno di questi progetti si svolgerà una vera e propria alfabetizzazione emotiva ed affettiva che miri a rafforzare l’autostima dei figli e l’auto-osservazione dei genitori. Gli sportelli d’ascolto potrebebro essere un buon gancio per guidare quel genitore che non sa come relazionarsi al proprio figlio.

Cura

I soggetti dipendenti affettivamente, così come gli alcolisti, possono trovare una terapia adeguata al loro malessere, attraverso i gruppi di auto-aiuto, che consistono di uno o più incontri settimanali, dove il confronto con altre persone che hanno sofferto e soffrono del loro stesso disagio può aiutarli notevolmente.

A livello individuale, un’ottima terapia risulta essere quella ad approccio breve strategico, dove il terapeuta aiuta il paziente ad adottare delle tattiche che riguardano il suo modo di porsi agli altri, passando da un punto di vista simmetrico ad uno complementare. 

 

Infine, si potrebbe invitare ognuna ed ognuno di noi ad una breve auto-analisi, per capire se quello che stiamo vivendo è un rapporto d’amore e d’affetto o un legame di dipendenza affettiva. Per distinguerli dobbiamo sempre tener presente che il legame d’amore è basato sulla reciprocità di attenzioni, stima e fiducia e che una relazione quando è sana, fa bene ad entrambi i partners.

(Un ringraziamento particolare per la stesura di questo articolo va alla Dott.ssa Maria Pia Greco)

Dott.ssa Laura Muscarella

 

Se volete inviarci una vostra testimonianza o una domanda su questo argomento, potete farlo compilando il form qua sotto.

 

ENGLISH VERSION

1)   EMOTIONAL DEPENDENCY: definition, prevention and treatment.

At least once in life, each one of us has been involved in a couple relationship where he/she felt delicate and dependent on other. Love is often seen like a drug as presence of the person we love in our lives gives us immediate pleasure and thus relief from suffering. What happens when love results in DEPENDENCE on other? Dependent people put aside their own needs in order to give space to partners’ needs and, little by little, the mere thought of partner’ reassurance is no longer enough. The physical presence of partner is required more and more, till to exclude that of other people, although emotionally close in their own lives.

Etiology of emotional dependency.

Devaluing, not emotionally available and, in extreme cases, abusive parents can trigger a “perverse” mechanism in children, which take shape in thoughts like “others ‘pleasure is more important than mine” or “my needs have no value”.

Reading these lines, to many readers will come to mind images of some mothers, wives or girlfriends, who sacrifice continuously themselves until they are exhausted. This women leaving aside themselves and their own needs, just to make right for partners and/or children.

Statistics speak out: Of all emotional dependent, 97% is woman.

Prevention.

When it comes to prevention of emotional dependency, the term itself may seem abstract: How can we prevent such an addiction? How can we tell parent how to relate to his/her son and especially to his/her daughter? The answer is: through a work with projects in schools and youth centers, where parents and children are present. Within these projects will be a real emotional and affective literacy, aimed at strengthening children’ self-esteem and parents’ self-observation. Counseling offices might be a good hook for supporting that parent who doesn’t know how to relate to his/her son.

Treatment.

Emotionally dependent individuals, as well as alcoholics, can find an adequate treatment for their problem in self-help groups, which consist of one or more weekly meetings, where comparison with other people who have suffered, or are suffering, from the same discomfort can help them greatly.

At individual level, a good therapy seems to be the brief strategic approach, where therapist helps patient adopt tactics regarding to the way he/she interacts with others, from a symmetrical point of view to a complementary one.

Finally, we could ask each one of us to do a brief self-analysis, in order to see if what we are experiencing is a loving relationship or an emotional-dependency bond. To distinguish them we must always remember that loving bond is based on reciprocal care, respect and trust, and that a relationship it’s good for both of partners, when it’s healthy.

 

(Special thanks to Dott.ssa Maria Pia Greco for the draft of this article)

Dr. Laura Muscarella

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2 commenti

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