In Italia , l’ictus è la seconda causa di morte. Ogni anno, si registrano almeno 90.000 ricoveri dovuti ad ictus : il 75% dei pazienti sopravvive, ma con varie forme di disabilità.
Ictus: quanti tipi ne esistono?
L’ictus è una lesione focale a carico dell’encefalo e a seconda dell’origine avremo diversi tipi di ictus:
– ischemico: un’arteria che irrora l’encefalo viene ostruita dalla formazione a causa di una placca arteriosclerotica, e/o di un coagulo di sangue che si forma sopra la placca stessa (ictus trombotico) oppure può essere causato da un coagulo di sangue che deriva da un altro distretto corporeo come ad esempio il cuore.
L’80% degli ictus è di natura ischemica.
– emorragico: si ha in seguito alla rottura di un vaso o arteria all’interno del distretto cerebrale (emorragia intracerebrale non traumatica). la cui percentuale si attesta intorno al 15-20%.
Talvolta , questo tipo di ictus, si forma nello spazio sub-aracnoideo , quindi tra le meningi che rivestono l’encefalo. L’ipertensione è quasi sempre la causa di questa tipologia di ictus.
– TIA (Attacco ischemico transitorio) : è diverso dall’ictus vero e proprio poiché dura pochissimi minuti.
Molte persone potrebbero esserne state colpite senza rendersene conto.
Si stima, da un punto di vista epidemiologico, che le persone che hanno avuto un TIA, molto probabilmente , più avanti nel tempo, verranno colpite da un’ictus.
ICTUS : quali sono i sintomi?
I sintomi dell’ictus sono:
– paresi facciale centrale,
– deficit motorio di uno o entrambi gli arti di un lato del
corpo,
– difficoltà nel linguaggio, quando il paziente strascica
le parole o usa parole inappropriate o è incapace di
parlare.
ICTUS: riconoscerlo in tempo con il Metodo F.A.S.T.
L’acronimo F.A.S.T. viene usato come mnemonico per aiutare a rilevare e migliorare la reattività ai bisogni di una persona colpita da ictus.
Vediamo cosa significa lettera per lettera.
F( Face =Faccia ) : chiedi alla poersona di sorridere e osserva se uno degli angoli della bocca cade giù.
A ( Arms = Braccia) : chiedi alla persona di stendere le braccia e osserva se c’è un braccio che cade giù o non si muove.
S (Speech = parola=) : chiedi alla persona di ripetere una semplice frase e osserva se biascica o se non riesce nemmeno a parlare.
T (Time= Tempo) : se i primi 3 sintomi sono presenti, chiama IMMEDIATAMENTE un’ambulanza.
Ictus: riabilitazione cognitiva con Mindlenses
L’ictus comporta una compromissione strutturale a livello dell’encefalo, con conseguenti deficit neurologici e cognitivi. Compito del clinico sarà quello di individuare , attraverso il colloquio anamnestico e Test neuropsicologici , il piano terapeutico riabilitativo più efficace per quel paziente.
La riabilitazione cognitiva risulta cruciale per il recupero delle facoltà cognitive, necessarie al paziente per interagire con il mondo.
A tal proposito possono essere davvero utili i protocolli di neuromodulazione non invasiva e terapia digitale come Mindlenses, che agiscono direttamente sul cervello e possono facilitare il percorso di recupero del paziente.
Ictus: come funziona la terapia con Mindlenses?
Recentemente si sta affermando sempre più l’uso della riabilitazione cognitiva digitale attraverso Mindlenses, un dispositivo formato da
– un paio di lenti prismatiche
– un tablet contenente degli esercizi di stimolazione cognitiva (serious games).
Le lenti servono a stimolare l’emisfero cerebrale che ci interessa (destro o sinistro) : il paziente le indossa all’inizio della seduta ed esegue un semplice compito di pointing, ovvero di inseguimento di uno stimolo sullo schermo del tablet.
Terminata questa fase, le lenti vengono tolte e inizia la stimolazione attraverso i serious games, ovvero esercizi che servono ognuno a stimolare una funzione cognitiva diversa (attenzione, memoria, linguaggio, ragionamento…).
Le sedute con Mindlenses sono 10 (escluse le due sedute iniziali di valutazione neuropsicologica e le due sedute finali di ri-valutazione), rigorosamente eseguite a distanza ravvicinata per assicurare l’efficacia (ad esempio: dal lunedì al venerdì oppure lunediì-mercoledì-venerdì).
E’ un po’ come quando ti iscrivi in palestra e vedi gli effetti benefici solo se sei costante.
Il protocollo di 10 sedute va poi ripetuto una seconda volta a distanza di 5 mesi.
Ictus : Mindlenses quale efficacia ha?
MindLenses è l’unico strumento italiano ad avere la certificazione del Ministero della Salutecome
“Dispositivo Medico di Classe 1″ per i deficit cognitivi che possono sorgere dopo un ictus o un trauma cranico, e per il trattamento dell’ADHD.
Nella tabella qui sotto vengono riportate le percentuali di miglioramento delle varie funzioni cognitive:
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Autrice : Dott.ssa Laura Muscarella – Esperta in Neuropsicologia
Riceve a Palermo e a Capo d’Orlando (ME) presso Polimedical Poliambulatorio