Vacanze di Natale in arrivo per studenti e docenti, circa due settimane di pausa dalle attività didattiche in tutte le regioni. Qualche docente propone ai ragazzi un elenco di libri fra i quali scegliere le letture, qualcun altro invece assegna operazioni di matematica, qualche esercizio di grammatica e magari un paio di ricerche libere. Le opinioni in merito all’assegnazione dei compiti sono le più disparate, da una parte coloro i quali preferiscano il riposo assoluto per gli studenti. Dall’altra quelli che sostengono assurda l’idea che per l’intera pausa natalizia non si faccia niente. Qualcosa bisogna pur far fare, ad esempio leggere un libro che piace con la richiesta di scrivere un riassunto o un’illustrazione che attesti la lettura. Qualcosa che pretenda un minimo di impegno e di sforzo, lo sappiamo bene i ragazzi leggono poco e devono riabituarsi, avere più cognizione della letteratura, della storia. Tra le due posizioni favorevoli e non, c’è sempre malgrado ciò la possibilità di negoziare: una terza soluzione, è raffigurata dalle originali idee che hanno proposto, in tempi recenti, alcuni docenti. Questi ultimi hanno infatti reinterpretato il significato di compiti per le vacanze, proponendo ai propri studenti di svolgere alcune attività come dedicarsi alla lettura ma anche fare movimento, dedicarsi ai propri hobby, andare a vedere delle mostre o dedicarsi
ad attività benefiche come attività di volontariato con associazioni del territorio in stretta collaborazione con l’istituzione scolastica a tutela dell’ambiente e della legalità.
Compiti per le vacanze: i genitori cosa ne pensano?
I genitori ritengono che i bambini ed i ragazzi abbiano bisogno di riposarsi dopo le tante ore di scuola, sopratutto se vanno a scuola a tempo pieno. E sono tanti i genitori che pensano che i compiti assegnati siano eccessivi, non solo durante le vacanze, ma anche durante la settimana ed il weekend.
In conclusione…
E’ vero che i compiti a casa e per le vacanze hanno importanza, ma nel caso della pausa natalizia si può invece fare un’eccezione. E’ un momento così fugace che non c’è il pericolo che gli alunni dimentichino le loro conoscenze. Essi possono impiegare il tempo libero a loro disposizione per godersi la famiglia, il clima natalizio e le tradizioni.
Ma se proprio si devono fare temi, esercizi, letture allora è meglio farlo con l’aiuto da parte di mamma e papà. L’importante che i compiti delle vacanze non rovinino le ferie di tutti, in modo tale da godere del clima festivo per fare attività piacevoli insieme alla famiglia, agli amici e e scoprire il lato più bello e significativo del periodo natalizio.
Autrice: Marisa De Domenico – Psicologa esperta in orientamento scolastico e DSA