CORONAVIRUS E BAMBINI: COME RIPRENDERE LA SOCIALITA’?

Negli ultimi anni i bambini sono stati costretti a rispettare una serie di normative sociali che li hanno isolati e allontanati  dalla loro sfera sociale e affettiva.

La loro routine è stata spezzata all’improvviso e nonostante il proclamato “ritorno alla normalita’” , questo è avvenuto solo a macchie di leopardo , portando maggiore instabilità e insicurezza in molti giovani e giovanissimi.

 

Coronavirus e bambini: il supporto della famiglia

Come fare per far sì che i bambini riacquistino il controllo della loro sfera sociale?

Il supporto genitoriale: una strategia importante

La figura genitoriale è il supporto maggiore che un bambino e una bambina possano  avere e che serve al minore  per riappropriarsi della sua sfera sociale.

Il genitore in questo caso può fungere da guida e può far si che il bambino  superi le sue paure.

Negli ultimi  due anni infatti si è sviluppato una sorta di paura sociale del contatto che può in quanto tale limitare un bambino, soprattutto se in tenera età. Il genitore può effettivamente spiegare al bambino che la paura è un’emozione importante, che ci sta dicendo che qualcosa non va e che va affrontata. Essere consapevoli di ciò che sta accadendo, contestualizzando  e prendendo coscienza delle nostre emozioni può aiutare il bambino a  superare la paura della situazione e dell’altro, rafforzando anche l’empatia.

 

Coronavirus e bambini : il percorso con uno specialista

Un modo molto efficace per permettere al bambino di riavere la sua socialità è la psicoterapia. Solo un professionista in relazioni  può aiutare a superare efficacemente questo momento particolare per  il gruppo famiglia. Il percorso, dunque, può anche coinvolgere la famiglia, che si deve dimostrare consenziente e aperta allo sviluppo di questa nuova importante esperienza.

Il percorso psicologico che viene fornito da uno specialista del settore in casi particolari , da parte del bambino, può essere la chiave della sua rinascita a livello sociale.

Il percorso terapeutico infatti può essere un’ ottima soluzione per ripristinare la vita sociale del minore, a piccoli passi. In genere si consiglia uno psicologo dell’età infantile. Bisogna iniziare col riprendere possesso della propria vita anche se si tratta di bambini.

Il bambino in questo caso dovrà fare uno sforzo in  più perché magari necessita di più tempo per superare le paure e affrontarle,

ma è importante che lo faccia in un lasso di tempo contenuto.

Avere una figura esterna come sostegno in tal caso è molto importante.

Un percorso stimolante di questo genere può essere svolto anche in piccoli gruppi dopo una fase solitaria, cosicché il bambino si raffiguri in uno spazio protetto e libero di esprimersi.

Lavorare in un piccolo gruppo di bambini sulla socialità può permette anche al bambino di superare le sue paure prima del previsto.

In genere, il percorso però inizia sempre con qualche riluttanza da parte del soggetto ,ma in breve tempo, con la collaborazione reciproca , può essere svolto nel migliore dei modi.

 

 

Autrice : Eleonora Mazzitelli- Dott.ssa in Tecnologie e supporto clinico della persona.

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