Il 29 Settembre 2010 è stata una data importante per ciò che concerne il riconoscimento dei Disturbi dell’Apprendimento nella scuola.
In tale data infatti è stata approvata la legge sui Disturbi dell’Apprendimento.
Tale legge da diritto ad una diagnosi precoce, piani didattici personalizzati, dispensazione da alcune attivita’ (come ad esempio scrivere alla lavagna o leggere a voce alta) e utilizzo di strumenti tecnologici (videoscrittura, calcolatrice e computer) di sostegno. Sono solo alcune delle novita’ introdotte dalla nuova normativa. Inoltre questa legge prende anche in considerazione le esigenze delle famiglie, per cui sono previste anche norme per ottenere orari di lavoro flessibili.
E’ valorizzato anche il lavoro del docente, soprattutto in equipe poiché i docenti delle diverse discipline, dovranno considerare i punti di forza del proprio alunno e i suoi bisogni particolari.
L’elaborazione del piano personalizzato prevede, quindi, il coinvolgimento e il dialogo tra famiglia, specialisti e personale docente: la famosa “rete” di cui tanto si parla quando è in ballo il benessere psicofisico del bambino e della bambina.
Le risorse economiche e umane per attuarla ci sono. Il problema è la gestione di esse, perché si sa che in Italia tutto ciò che è benessere del cittadino passa in secondo piano.
Un invito questo a non abbassare la guardia, è proprio adesso che bisogna lottare di più affinchè tale legge non resti solo un pezzo di carta scritto.
Pubblico di seguito il link per leggere il testo completo :